Rotterdam, regina di innovazione e sostenibilità
Giardini spugna, fattorie galleggianti, funghi “circolari” e startup all’avanguardia: Rotterdam, il più grande porto europeo e seconda città d’Olanda, diviene sempre più fortino della sostenibilità a suon d’innovazione per fronteggiare nel migliore dei modi i fenomeni del climate change, dell’innalzamento dei mari e della scarsità delle risorse. Conosciuta anche come la Manhattan sulla Mosa, per via del suo skyline, Rotterdam, promuove e si fa portavoce dell’economia circolare nel mondo. Esiste un vero e proprio “incubatore” riservato a startup circolari, chiamato Blue City, ospitato nell’ex complesso di piscine coperte dallo stile art déco, noto a tutti con il nome di Tropicana.
Andiamo alla scoperta di alcune delle iniziative più particolari.
La fattoria galleggiante
A Rotterdam è stata realizzata una fattoria galleggiante ormeggiata nel porto della città. Inaugurata a maggio, e costruita in un solo anno, al costo di 3 milioni di euro, la fattoria, con le sue 40 mucche, produce ben 800 litri al giorno di “Floating Farm Melk”, un latte unico al mondo, disponibile sia presso lo store nella fattoria che nei supermercati della città al prezzo di 1,50 euro al litro. L’economia circolare qui la fa da padrona, a cominciare dall’utilizzo di pannelli solari capaci di fornire il 40% dell’energia necessaria al mantenimento della struttura e di collettori di acqua piovana, fino ad arrivare al processo di approvvigionamento dell’erba per le mucche, che è a chilometro zero, poiché proviene dal golf club locale e dai campi di allenamento del Feyenoord, la squadra di calcio di Rotterdam. I fondi investiti per questa straordinaria struttura provengono interamente da capitali privati, in particolare dal suo fondatore, Van Wingerden, un ex ingegnere di grandi multinazionali, quali General Electric e Alstom.
Il giardino spugna
A fronte della rapida alternanza di condizioni meteo estreme, (violenti alluvioni seguiti da periodi di siccità), attribuibili ai cambiamenti climatici, a Rotterdam è stata sviluppata e realizzata la geniale idea di “giardini spugna”, capaci di assorbire e trattenere acqua, per rilasciarla all’occorrenza. Un’invenzione davvero utile per combattere i periodi di siccità. I parchi cittadini sono stati, infatti, allestiti combinando un tipo di vegetazione adatta allo scopo con un innovativo sistema di stoccaggio idrico.
Funghi sostenibili
A Rotterdam si possono trovare anche funghi coltivati da fondi di caffè. Avete capito bene! Tra le startup sostenibili, infatti, merita una menzione particolare l’azienda olandese RotterZwam, creata nel 2013 da Mark Slegers (ingegnere) e Siemen Cox (consulente finanziario), che coltiva funghi sui fondi di caffè. La raccolta di ben 7 tonnellate di fondi di caffè, al mese, effettuata con la collaborazione dei cittadini, consente, utilizzando particolari unità frigorifere, ricavate da vecchi container, di far crescere oltre una tonnellata di funghi. Per la raccolta vengono adoperati cestoni bianchi di plastica riciclata biodegradabile, distribuiti da disoccupati, che costano 15 euro l’uno e in Olanda sono diventati un must-have, anche da regalare. Inoltre, RotterZwam ha predisposto un programma di formazione per imprenditori interessati a creare da zero una mushroom farm.
Porto green
Il porto di Rotterdam non poteva certo esimersi dalla riconversione, in ottica green. Il progetto è ambizioso. L’obiettivo è quello di sviluppare tecnologie che consentano la “cattura” della CO2 prodotta dai veicoli dell’area portuale al fine di riutilizzarla (Carbon Capture Utilisation). Sono, inoltre, previsti interventi che mirano ad implementare un sistema economico circolare sia attraverso l’efficienza energetica delle infrastrutture esistenti, che con la creazione di nuove infrastrutture eco-compatibili, che utilizzano tecnologie a idrogeno. Secondo uno studio, Circulair Rotterdam, commissionato dal Comune è auspicabile che questi interventi diano vita a 7000 nuovi posti di lavoro nell’arco dei prossimi 10 anni.
La piazza che raccoglie acqua
La “waterplein” è una piazza con speciali bacini per la raccolta idrica, che assieme a serbatoi sotterranei e tetti multifunzione contribuisce a raccogliere e conservare l’acqua piovana. La città ospita, inoltre, un “parco di plastica galleggiante”, realizzato con rifiuti in PVC raccolti nell’area portuale, divenuto un ecosistema protetto per l’habitat fluviale.