Imparare la sostenibilità con il film d’animazione “Trash”
In un momento quanto mai critico che ha visto la chiusura, tra gli altri, dei cinema, ci fa ancor più piacere parlare della bellissima iniziativa cinematografica diretta da Luca della Grotta e Francesco Dafano, e prodotta da Notorious Pictures.
TRASH, è questo il nome dato al film d’animazione, è una vera e propria storia green, che vede come protagonisti i rifiuti…alla ricerca di una seconda chance.
Gettati per strada, lì, per terra, dove tutti li vedono e li ignorano, restano impotenti e immobili fino a quando non scende la notte. È allora che i rifiuti prendono vita, mostrando la loro vera natura e la loro anima. Il racconto ruota intorno al personaggio di Slim, una scatola di cartone malandata, che vive in un mercato, insieme al suo grande amico Bubbles, la bottiglia di quella che un tempo era una bibita gassata, e altri compagni. Il gruppo di rifiuti cerca di fuggire alla minaccia più grande: ii Risucchiatori, macchine per la pulizia che aspirano immondizia e che per la spazzatura rappresentano una fine certa.
Tra i rifiuti, però, aleggia la leggenda della Piramide Magica: un luogo mitico in cui i rifiuti potrebbero avere una seconda vita e diventare Portatori ed essere utili ancora una volta. Ma Slim ormai si è arreso e non crede più a nulla, soprattutto non crede che a quelli come lui venga data un’altra possibilità, fino a quando un evento imprevisto e, quanto mai inaspettato, non cambierà il suo destino.
“L’idea – spiega Dafano in un’intervista con l’ANSA – era raccontare una storia che parlasse di rifiuti, riciclo e sostenibilità, evitando però didascalismi: il modo migliore per rivolgersi ai bambini è non farli sentire destinatari di una lezione, ma creare empatia con i personaggi”. “Per questo – aggiunge della Grotta – abbiamo unito realtà e fantasia: il mondo circostante, in tutta la sua crudezza, ci ha aiutato a dare anima ai protagonisti. Realizzare un cartoon sulla mondezza, tutto ambientato di notte, era una sfida: eppure avevamo le idee chiare fin dall’inizio. E abbiamo scelto un cambiamento prospettico: strisciare camera a terra per tutto il film, per riportare il punto di vista dei nostri protagonisti, dando così umanità, caratteri, attitudini ai nostri personaggi“.
Il film è sostenuto anche dai Consorzi italiani per il riciclo degli imballaggi (Conai, Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea).
Trash rappresenta, dunque, un’idea fresca, frizzante e molto utile per sensibilizzare ed educare anche i più piccini alla sostenibilità.
Il film lo scorso 16 ottobre 2020 ha aperto “Alice nella città”, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, arrivando contemporaneamente nelle sale cinematografiche, anche se, come poc’anzi accennato, solo per pochi giorni.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay