Al supermercato, il contenitore me lo porto da casa
Prendendo spunto dalla catena di supermercati d’oltralpe Carrefour, arriva in Italia l’idea green che permette ai clienti di portare da casa il contenitore riciclabile, per trasportare gli alimenti.
Molti dei prodotti che compriamo al supermercato sono contenuti in recipienti di scarsa utilità, che tutti, una volta giunti a casa gettiamo tra i rifiuti. L’iniziativa della catena francese permette di risparmiare circa 140 tonnellate di plastica l’anno, tutto a beneficio dell’ambiente.
L’idea è semplice, i consumatori possono portare un recipiente da casa dove riporre gli alimenti del banco gastronomia, macelleria, pescheria e tutti quelli in cui ci sia un servizio assistito.
E che fine fanno le norme HCCP? Niente paura!
Basta un po’ di attenzione per ottemperare a tali norme sanitarie, infatti, gli ideatori dell’iniziativa precisano che i contenitori devono essere di plastica o di vetro, trasparente e riutilizzabile. Possono contenere un solo alimento. Devono avere una forma e un coperchio tale da essere facilmente igienizzati e devono essere perfettamente puliti al momento dell’uso. L’addetto al banco, può addirittura rifiutarsi di utilizzare il contenitore qualora dovesse riscontare una difformità a queste regole. L’utilizzo dei contenitori portati da casa è possibile solo nei reparti con servizio assistito, come per esempio panetteria, gastronomia, macelleria e pescheria, e in ogni contenitore deve essere inserito un prodotto per volta.
In Italia, questa semplice e geniale pratica la troviamo ancora solo grazie all’iniziativa singola di qualche supermercato locale ad opera di qualche direttore sensibile e virtuoso, ma sarebbe interessante e importante se le grandi catene prendessero spunto per applicarla in maniera sistematica.
Vale la pena ricordare, per fare qualche esempio, l’impegno da parte di alcuni punti vendita Sigma in provincia di Modena e Bologna, Ecu ed Economy.
Sicuramente, attraverso la determinazione, il buon senso e la necessità di dare una mano all’ambiente, è necessario trovare un punto d’accordo e unione tra la normativa vigente sull’igiene e sicurezza alimentare e la necessità di ridurre imballaggi e rifiuti.
Ma, è solo questione di tempo: sicuramente, buon senso, determinazione e regole sapranno trovare la giusta via per applicare in maniera sana e concreta l’Economia Circolare.