L’economia circolare esiste da sempre: chiedilo alla nonna!
Riutilizzare cibi ed oggetti per crearne di nuovi, è un’arte tanto antica quanto estremamente attuale in un contesto in cui si parla sempre più di economia circolare.
Vi daremo qui di seguito qualche spunto, ovviamente non esaustivo, ma che deve aiutarci a stimolare la nostra fantasia e farci rendere conto che, a volte, basta un po’ di tempo, di volontà e di voglia di giocare per recuperare i prodotti che non servono più e recuperare quel mondo antico di tradizioni delle nostre nonne.
I consigli della nonna, appunto, rientrano in quella cultura popolare tramandata per generazioni e che abbraccia tanti ambiti: suggerimenti per la salute, l’alimentazione, il benessere, la pulizia della casa, la bellezza. Certamente rappresentano un valido ausilio per ridurre gli sprechi.
Una delle principali attività in cui le nostre nonne sono particolarmente brave è quella di riutilizzare il cibo. Preparare ricettecon gli “avanzi” è, infatti, un antico metodo utilizzato per smaltire il cibo delle feste o del giorno prima, opportunamente conservato. Quest’ultimo con l’aggiunta di pochi ingredienti, veniva, infatti, convertito, creando nuovi piatti tanto golosi da soddisfare i palati più esigenti. Ne sono un esempio le frittate di pasta o il pancotto con polpette.
Pensate che un maglione infeltrito sia da buttar via? Se lo chiedete alla nonna vi dirà certamente di no! Con un intruglio di acqua tiepida, aceto di mele, succo di limone e balsamo per capelli tornerà come nuovo o… quasi. Ma, vale la pena tentare!
Anche i vasi in vetro della passata di pomodoro, i vasetti di cetriolini o i barattoli per la marmellata possono facilmente essere riconvertiti: in maniera artistica e creativa possono essere trasformati in portaposate, contenitori portapasta, portapenne, ma anche vasi per i fiori o per le spezie.
Insomma, con un pizzico di fantasia e qualche dritta della massima esperta, la nonna, è possibile riciclare e risparmiare e, persino trasformare un vecchio asciugamano in un originale tappeto.
E che dire di galosce rotte o piccole per essere indossate che si possono trasformare in creativi sottovasi, o in sciarpe – quelle in seta anche vegetale danno un ottimo risultato! – che possono trasformarsi magicamente in tende, fermate magari da bottoni colorati.
Per chi si destreggia con l’arte del taglio e cucito i jeans inutilizzabili possono, per esempio, trasformarsi sapientemente in borse, sacche o gonne. Gli avanzi di stoffa posso aiutare a creare dei coloratissimi patchwork.
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla moda dei pallet o altri materiali da recupero, trasformati in utili e creativi complementi d’arredo: sono stati utilizzati per realizzare, divani, poltrone, letti, mensole, librerie, armadi.
E allora, cosa aspettiamo? Proviamo a fare come le nostre nonne, per chi ha necessità, la rete con i tutorial a disposizione può essere un valido aiuto. Aiuteremo l’ambiente, passeremo il nostro tempo in allegria e avremo la nostra casa ricca di nuovi articoli colorati e particolari.